Sicurezza in rete e adolescenza

Sicurezza in rete e adolescenza

Oggi al Ministero dell’Istruzione le celebrazioni della Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet. 

Iniziative organizzate dal Ministero dell’Istruzione

Martedì 8 febbraio in tutto il mondo si celebrerà la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. L’appuntamento con il Safer Internet Day, accompagnato dal consueto slogan “Together for a better Internet”.   È previsto un fitto programma di iniziative organizzate dal Ministero dell’Istruzione, coordinatore del progetto “Generazioni Connesse” e il Safer Internet Centre, Centro italiano per la sicurezza in Rete. L’evento nazionale si terrà al Ministero, alle ore 10.00, vedrà la partecipazione del Ministro Patrizio Bianchi . Potrà essere seguito in diretta sul canale YouTube del MI.

Generazioni connesse

In tutta Italia si svolgeranno poi attività promosse con i principali partner di “Generazioni Connesse”: l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia di Stato, Telefono Azzurro e Save the Children.  Sul web il racconto della giornata sarà accompagnato dagli hashtag #SID2022 e #SICItalia. Sono previstiwebinar, dirette e interviste con esperti.

I dati della ricerca

Punto di partenza delle riflessioni che si svolgeranno durante la giornata dell’8 saranno i dati della ricerca realizzata da Generazioni Connesse. Al centro la quantità e la qualità delle ore passate in Rete dalle ragazze e dai ragazzi in Italia. Si riduce il tempo trascorso online dai più giovani: il 42% delle e degli intervistati dice di stare collegato dalle 5 alle 10 ore al giorno, contro il 59% dello stesso periodo dell’anno scorso.

Sempre connessi

Le ragazze e i ragazzi che si dichiarano “sempre connessi” scendono dal 18% del 2021 al 12% del 2022, complice anche il graduale ritorno alla normalità dopoo le restrizioni della pandemia.  In quest’ultimo anno è aumentato il numero di quanti e quante dichiarano di essere più informati sui rischi della Rete. Il 55% dei giovani sostiene di aver ricevuto indicazioni sulla sicurezza online, soprattutto dai docenti.

Gli appuntamenti

Al Ministero dell’Istruzione, la mattina dell’8 febbraio, istituzioni, decisori politici ed esperti collegati si incontreranno con i giovani delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.  Saranno approfondite le tematiche del Better Internet for Kids Policies, ovvero opportunità e criticità connesse al mondo delle tecnologie digitali. 

Virtuosi del web e formazione

Tra i presenti, ci saranno anche i giovani “attivisti” dello Youth Panel, composto dai ragazzi di scuole iscritte a Generazioni Connesse. Costoro sono i rappresentanti di azioni virtuose italiane relative all’uso delle nuove tecnologie. A seguire, ci saranno due webinar formativi, realizzati dagli esperti del Safer Internet Centre, dedicati a docenti e studenti: si parlerà di digital storytelling e web reputation.  Non mancheranno nuove proposte didattiche per la cittadinanza digitale, di opportunità e rischi della Rete.

I rischi

Meno tempo speso online e maggiore consapevolezza dei rischi in cui si può incappare sul web. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’annuale ricerca condotta da Generazioni Connesse.  Hanno collaborato Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma – CIRMPA.  L’analisi è stata realizzata in occasione del Safer Internet Day 2022, su un campione di 2.472 studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado.

Alcuni dati

Se, infatti, tra il 2019 e il 2020 era più che raddoppiata la percentuale di coloro che raccontavano di essere connessi dalle 5 alle 10 ore al giorno – passando dal 23% al 59%. Nell’ultimo anno il dato ha iniziato lentamente a tornare sui livelli pre-pandemia.  Il 42% dei ragazzi è stato collegato al web per un tempo medio così lungo.
Meno ore su Internet anche per coloro che si dichiarano “sempre connessi”.  Questi scendono dal 18% rilevato nel 2021 al 12% della prima rilevazione del 2022. Il restante 46% degli adolescenti coinvolti nella ricerca, invece, stima di passare online meno di 4 ore al giorno, contro il 23% complessivo di 12 mesi fa.

Essere consapevoli

Aumenta la consapevolezza dei ragazzi e, in particolare, di quanti sfruttano le conoscenze acquisite sui meccanismi della Rete per aiutare i coetanei in difficoltà. Nell’ultimo anno, il 95% degli studenti coinvolti nella ricerca dichiara di aver sostenuto ragazze e ragazzi della propria età con consigli e suggerimenti per migliorare la loro esperienza nella dimensione digitale. I più diffusi? Evitare di condividere online dati sensibili, fare attenzione alle persone conosciute in Rete, non diffondere foto e video privati sul web, non condividere informazioni sensibili su altre persone senza il loro consenso. 

Verificare l’attendibilità

Verificare l’attendibilità di chi ci manda link prima di aprirli. Interventi quantomai utili, visto che pur crescendo la consapevolezza sulle potenzialità e sui rischi della Rete, fenomeni come il sexing o il cyberbullismo sono tutt’altro che sconfitti. Solo negli ultimi 2-3 mesi, il 24% degli intervistati racconta di aver scambiato proprie immagini intime, mentre il 7% dichiara di essere stato vittima di atti di cyberbullismo, a cui si aggiunge un 2% di cyberbulli e un 21% di spettatori di tali atti.

Effetti positivi

Tra gli effetti positivi che il lento ritorno alla normalità sta avendo sulla vita digitale delle nuove generazioni c’è anche una spiccata attenzione per i temi della sicurezza online.  Nell’ultimo anno, più della metà dei ragazzi (55%) dice di aver ricevuto indicazioni e informazioni utili per difendersi dai pericoli della Rete. Un dato quasi doppio rispetto a dodici mesi fa, quando appena il 29% affermava di confrontarsi su tali argomenti.

Il ruolo della scuola

Fondamentale il ruolo della scuola. La maggiore diffusione della cultura digitale è dovuta in gran parte all’azione svolta dai docenti. Le studentesse e gli studenti che hanno ricevuto insegnamenti sulla sicurezza online dai loro insegnanti sono passati dal 12% di un anno fa al 31% attuale.

Nuovo regolamento per il trattamento dei dati personali

Il 68% delle ragazze e dei ragazzi però non ha mai sentito parlare del nuovo regolamento per il trattamento dei dati personali.  Il GDPR, entrato in vigore nel 2018 e si dichiara preoccupato in merito alla possibilità che i siti web visitati possano condividere le loro informazioni personali con altri. Simili percentuali vengono riportate anche rispetto al tracciamento di cosa fanno online (un po’ preoccupato 52%; molto preoccupato 39%) e a possibili usi non autorizzati dei dati forniti (un po’ preoccupato 65%; molto preoccupato 23%).

La campagna di comunicazione “Il mese della Sicurezza in Rete”

Con il SID 2022 partirà la sesta edizione della campagna “Il Mese della Sicurezza in Rete”.  Durante tutto il mese di febbraio le scuole interessate a partecipare ad attività formative e di sensibilizzazione.  Tutto per un uso consapevole degli strumenti digitali potranno trovare informazioni relative agli eventi organizzati da associazioni, istituzioni ed aziende sul sito www.generazioniconnesse.it/site/it/2022/02/08/sid-safer-internet-day-2022/.  Le attività social potranno essere condivise con l’hashtag #laretesiamonoi.

Le scuole protagoniste

Tutte le scuole potranno offrire un contributo durante tutto il mese di febbraio. Sarà possibile caricare online gli eventi realizzati per la giornata e durante tutto il mese, sul sito www.generazioniconnesse.it . L’indirizzo esatto è il seguente link https://www.generazioniconnesse.it/site/it/iniziative-e-lavori-delle-scuole/

Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento atteso per tutti gli operatori del settore, le istituzioni, le organizzazioni della società civile.  Per informazioni relative agli eventi organizzati in tutto il mondo è possibile consultare il sito della Commissione Europea dedicato alla giornata: https://www.saferinternetday.org/.

 

Fonte: Ministero dell’IstruzioneMinistero dell’Università e della Ricerca

Psicologia dell’adolescenza  Psycocenter. 

Dott.ssa Giunta +393395778299

Dott.ssa Carmela Giunta
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Sono psicologa, psicoterapeuta, mediatrice familiare ed amo il mio lavoro.